In Italia solo in tempi relativamente recenti (dalla fine degli anni Novanta) si è parlato di chirurgia estetica in tv, passando da un approccio di restyling estetico a mostrare col passare del tempo anche cosa avviene in sala operatoria.

Il primo programma televisivo, andato in onda per tre edizioni in prima serata su Italia 1, dal 1998 al 2000 è stato “Il brutto anatroccolo” il cui slogan era «Non è bello ciò che è bello, ma è bello chi si piace.». Ispirato alla trasmissione inglese”Change Your Life Forever,”  il programma mostrava i cambiamenti di persone comuni che chiedevano aiuto alla trasmissione per modificare il proprio aspetto per valorizzare la propria bellezza grazie al lavoro di truccatori, stilisti e parrucchieri messi a disposizione dalla trasmissione, che non potevano vedersi allo specchio prima che la trasformazione fosse ultimata. La trasmissione ebbe un grande successo, ma attirò anche molte critiche: durante la seconda puntata della prima edizione, fu trattato per la prima volta in prima serata il tema della transessualità, mostrando il cambiamento di un ragazzo in donna.

Nel 2004 Italia 1 mandò in onda “Bisturi! Nessuno è perfetto”, dove qui i partecipanti venivano trasformati non solo nel look, ma anche grazie all’uso della chirurgia estetica. Anche in questo caso, i concorrenti si specchiavano solo dopo che la trasformazione era stata ultimata. A questo programma hanno partecipato anche alcuni personaggi noti, come il gruppo “I cugini di campagna”, che volevano modificare il loro look, e Lorena Forteza, attrice protagonista del film “Il Ciclone”.
Da questo programma nasce uno spin-off “Celebrity Bisturi” trasmesso nel 2009 prima su Sky Vivo e poi su Italia 1, dove Brigitte Nielsen si è sottoposta ad una serie di operazioni di chirurgia estetica comprendente lifting, mastoplastica e doppia liposuzione, per rilanciare la propria carriera. Anche in questo caso ci furono molte polemiche legate all’uso strumentale della chirurgia plastica.
Sempre nel 2004, la Rai provò a cavalcare l’ondata di interesse per la chirurgia estetica, mandando in onda il reality show statunitense “Extreme Makeover - Belli per sempre”, che seguiva la trasformazione di persone comuni, che cercavano di migliorare il proprio aspetto fisico ricorrendo a trattamenti di bellezza, chirurgia plastica e allenamento fisico per un periodo di otto settimane. Tuttavia, dopo solo due puntate, lo show fu cancellato e restanti episodi sono stati trasmessi in un secondo momento sul canale satellitare Fox Life.

Nel 2010 c’è una nuova trasmissione su Real Time, “Diario di un Chirurgo” dove per la prima volta la chirurgia plastica ed estetica si affronta dal punto di vista dei professionisti in modo prettamente chirurgico e sanitario, fornendo molte informazioni pratiche e raccontando cosa accade nel corso di una giornata di lavoro.

Su Sky, ci sono stati tre programmi tv incentrati sulla bellezza: mentre nel primo. “10 anni più giovane in 10 giorni”, il cambiamento dei partecipanti non passava per il bisturi, per gli altri due “Cambio vita… mi trasformo” e “Cambio vita.. mi sposo” passavano anche per le mani dei chirurghi plastici, sia chi voleva cambiare radicalmente sia chi desiderava arrivare all’altare senza difetti fisici.

Nel 2011 Italia 1 propone “Plastik – Ultrabellezza”, dove con l’ausilio di chirurghi si presentavano filmati di operazioni estreme, come quella della bambina indiana nata con diversi arti. La particolarità della trasmissione è che nel palinsesto veniva fatta seguire dalla serie tv incentrata sulla chirurgia estetica “Nip/Tuck”.

Infine su E!Entertainment, hanno proposto due trasmissioni legate alla chirurgia estetica: il primo Bridalplasty, tradotto con il titolo “Spose di plastica” è un programma americano che prevedeva una sfida tra dodici future spose per aggiudicarsi un matrimonio da sogno e la ottiene la possibilità di rifarsi seno, labbra, zigomi, gambe, per arrivare al meglio al giorno del matrimonio; il secondo “Dr. 90210” è girato fra gli studi chirurgici di Beverly Hills, che mostra le vite private di chirurghi e pazienti.